Salute dell'occhio
La salute del nostro occhio è un argomento da non prendere sotto gamba. Prendersi cura della vista è essenziale per poter svolgere in tutta serenità le mansioni quotidiane. Sottoporsi ad un controllo periodico della vista previene l’insorgere di problemi più o meno gravi che potrebbero nuocere alla propria salute. Con un esame della vista accurato è possibile diagnosticare malattie degli occhi curabili, evitando così l’insorgere di una vera e propria patologia.
Prenota una visitaQuando bisogna effettuare un’esame della vista?
Un’esame accurato della vista va effettuato sin da età prescolare, per prevenire ed intervenire su possibili difetti visivi che possono essere più o meno gravi. Sin dalla più tenera età infatti è possibile individuare problemi alla vista e correggerli.
La prima visita, da effettuarsi tra i 1° e il 4° anno di età, può rivelare i primi problemi alla vista. La seconda visita va fatta poco prima dell’età scolare: in questa fase il bambino non sa esattamente come e quanto deve vedere, quindi non lamenterebbe sintomi particolari. Proprio in questo arco d’età, è importante capire se c’è un effettivo problema all’apparato visivo, poiché il suo completo sviluppo avviene tra i 6 e gli 8 anni. Un difetto visivo non corretto in questo frangente, potrebbe non esserlo più in futuro.
Le persone che non hanno riscontrato problemi alla vista in età infantile, devono recarsi dall’oculista ogni 4 anni, fino all’età di 40 anni. Nel caso invece di persone che utilizzano le lenti correttive, il controllo va fatto ogni 12 o 18 mesi.
Superati i 40 anni e fino ai 65 è bene sottoporsi ad un esame della vista ogni due anni, e successivamente ogni 12 o 18 mesi, a seconda dei casi.
Se si utilizzano lentine a conttato è importante il non utilizzo per 3 o 4 giorni prima della visita
Quali problemi richiedono un accurato esame della vista?
Le patologie legate agli occhi sono diverse, e vanno tutte trattate in modo diverso.
Ci sono molteplici campanelli di allarme che possono avvertirci di un possibile problema:
- la vista di lampi abbaglianti al buio;
- un calo della vista o la visione sfuocata delle immagini;
- bruciore e dolore agli occhi o alle palpebre:
- distorsione di immagini o visione di macchie che ostacolano la vista;
- riduzione del campo visivo per vi di patine chiare;
- eccessiva lacrimazione o secchezza dell’occhio;
- cefalea;
- strabismo
In alcuni casi il calo della vista può essere anche sintomo di malattie come il diabete e l'ipertensione.
Come si svolge un esame della vista?
Come di prassi, per prima cosa l’oculista determinerà la capacità visiva del paziente e la correzione necessaria per far si che la visione sia la migliore possibile, sia da lontano che da vicino.
Successivamente va controllato l’occhio (cornea, congiuntiva e cristallino) alla lampada; i riflessi della pupilla, la visione dei colori e la pressione dell’occhio per mezzo di diversi macchinari.
Per un'analisi approfondita viene analizzato il fondo dell’occhio, per mezzo di un collirio che dilata la pupilla e ne permette di vedere la retina, i vasi e il nervo ottico.
Quali esami della vista effettuerò?
Fra gli esami della vista che farò saranno:
- Tonometria: per la misurazione della presione dell'occhio
- Fundus Oculi: per analizzare l'interno dell'occhio con dilatazione della pupilla
- Visita Ortottica: per valutare la funzionalità dei muscoli dell'occhio
Perché fare una visita da un oculista, quando ci sono negozi che effettuano gratuitamente l’esame della vista?
È importante distinguere la figura dell’ottico da quella dell’oculista.
L’ottico può misurare la vista e, se abbastanza esperto, può ipotizzare in possibile problema alla vista, ma non ha la strumentazione necessaria per verificarlo, oltre che alla dovuta preparazione medica.
L’oculista invece è in tutto e per tutto il medico della vista. Può diagnosticare problemi, patologie visive e sottoscriverne la cura.